"Al Condominni" poesia brillante in dialetto parmigiano di Bruno Pedraneschi,letta da Enrico Maletti

Estratto di un minuto del doppiaggio in dialetto parmigiano, realizzato nell'estate del 1996, tratto dal film "Ombre rosse" (1939) di John Ford. La voce di Ringo (John Wayne) è di Enrico Maletti


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domenica 6 ottobre 2013

LETTERA DI MAJO PUBBLICATA DALLA GAZZETTA DI PARMA: “PROTEGGERE I DISABILI ALLO STADIO E’ UN DOVERE CIVICO CUI PARMA FC E COMUNE NON POSSONO PIU’ SOTTRARSI”

l quotidiano cittadino oggi, domenica 6 ottobre 2013, ospita una lettera del direttore di stadiotardini.it sulla questione della tettoia a protezione dei diversamente abili ospiti del Tardini, che anche oggi per il derby Parma-Sassuolo saranno lasciati esposti alle intemperie
lettera disabili majo gdpGentile direttore,
la Gazzetta di Parma di giovedì 3 ottobre ha pubblicato un articolo di Vittorio Rotolo che riportava nel titolo la promessa dell’ad del Parma FC Pietro Leonardi: “Riqualificheremo il Tardini che è la nostra casa”. Bene, speriamo che ciò avvenga al più presto, perché ce n’è davvero bisogno, ma, ragionevolmente, temo che i tempi saranno lunghi: intanto, però, sui tifosi in carrozzina del Tardini continuerà a piovere addosso – come già purtroppo avviene da alcuni anni a questa parte, nonostante i reiterati appelli, di un loro portavoce, Fabio Giarelli, rimasti sempre inascoltati – giacché coprire il settore diversamente abili con una semplice tettoia sembra essere una impresa improba. Per la società Parma FC è stato molto più semplice ridisegnare la Tribuna Centrale Petitot, con la creazione di spazi dedicati all’upper class, con sky box e salottini, per i quali sembrano non contare le pastoie burocratiche o le cifre, più o meno modeste da investire, e che non sono ritenuti un inutile e costoso rattoppo come, evidentemente, è considerata la tettoia per i disabili, per la quale, Leonardi, come correttamente riportato dal vostro cronista, si è espresso con queste parole: «Non credo sia utile investire risorse per soluzioni tampone: a questo punto meglio concentrarsi su una serie di interventi complessivi, capaci di rendere più funzionale ed accogliente la struttura». Io credo che non si possa paragonare un intervento semplice e poco dispendioso come una semplice tettoia per i disabili del Tardini, alla decisamente più onerosa e complessa copertura della Curva Nord, peraltro promessa dallo stesso ad dopo il diluvio di Parma-Roma 2012: anch’io convengo sia meglio
inserire quest’ultima nel contesto di un totale rifacimento dell’impianto, ma proteggere
dalle intemperie i diversamente abili è un dovere civico non ulteriormente procrastinabile,
cui non dovrebbe più sottrarsi né la società di calcio che gestisce lo stadio, né il Comune di
Parma che ne è il proprietario.
Gabriele Majo
Direttore responsabile
di www.stadiotardini.it
Parma, 5 ottobre

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