"Al Condominni" poesia brillante in dialetto parmigiano di Bruno Pedraneschi,letta da Enrico Maletti

Estratto di un minuto del doppiaggio in dialetto parmigiano, realizzato nell'estate del 1996, tratto dal film "Ombre rosse" (1939) di John Ford. La voce di Ringo (John Wayne) è di Enrico Maletti


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“Parmaindialetto” è nato il 31 luglio del 2004. Quest’anno compie 16 anni

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martedì 25 novembre 2014

Manifestazione “Pärmano” partenza della biciclettata capeggiata dal campione di ciclismo ADRIANO MALORI, da piazza Garibaldi a via Montanara e organizzata da “IO PARLO PARMIGIANO”, toccando le maggiori zone colpite da l'alluvione del Baganza del 13 ottobre 2014. La manifestazione è continuata nel pomeriggio nel quartiere Montanara, con la partecipazione di artisti parmigiani, raccolti fondi da devolvere ai “Pramzàn” alluvionati.


FOTO DI CRISTINA CABASSA
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LA BICICLETTATA “Pärmano” PRO ALLUVIONATI DEL QUARTIERE MONTANARA CON IN PRIMA FILA IL CAMPIONE DI CICLISMO TRAVERSETOLESE ADRIANO MALORI.


 
 

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"Il Pagéli di Crozè in djalètt Pramzàn" Pärma - Empoli 0-2. Testo pubblicato sulla Gazzetta di Parma del 25 novembre 2014.



Testo in dialetto parmigiano
Pärma - Empoli 0-2.

Jacobucci séz : 'na diféza gruéra, dù gol imparabil, un pär äd béli usìdi in-t-al prìmm témp e 'na gran paräda al second : fär al portér dal Pärma incó l’é meno trancuìll che andär in guéra in Afghanistan

Santacróza zéro : cme al vót ch’al gh’äva in geometria, negasjón totäla p'r il djagonäli, pù che santacróza sìggn ädla cróza

Costa zéro : s’al sta trop su i s’al bévon cme un bicér äd malvazia, s’al sta bàs j’al bévon parchè l’é lént, in pù l’à tirè via dala tésta äd Belfodil forsi l’ùnnica ocazjón ch’ al gh' é podäva aver par fär gol da chì a zuggn

Felipe zéro : al tira fóra la grénta sól cuand al gh' à da där di zbutón a zógh férom, acsì al rìzzgia äd färos zbàtor fóra cme l’é béle sucés !

Ristovsky zéro : sinceramént, e chi s' l’arcòrda chilù cme l’à zughè ? mi no, un fantäzma, al m’é restè in ménta meno che 'na cansón äd Gigi D’Alessio ch' a n’ò mäj sintì 'na volta in témp äd me vìtta

Acquah zéro : o l’à lasè in Africa il scärpi äd l’an' pasè, o l’é artornè chi so fradél còl ch' al n’à mäj dè 'na zbaräda a un balón, parchè chilù al n’é gnan parént äd còll äd l’an' pasè opure al s’é mìss il scärpi a l’arvèrsa dato ch’ al zbalja i pasàg' anca a sìnch mèttor

Lodi zéro : a pärta la travèrsa un dizàstor totäl : zugär in sèrja A con ch’ la velocitè lì l’é cme andär con un Ciao al Mugello e preténdor äd där la päga a Rossi

Galòpa dù : dù vot in pù parchè al vén da 'na via Crucis povrètt ch’ al s’é rot pù znòc' lù che tutt al rést äd la róza mìssa insèmma; però al me da l’impresjón d’ésor sòtta-stärs, al fa fadìga a fär il curvi e ilj inversjón äd märcia povrètt

Gobbi zéro : eh Massimo s’at' savìss cme am' dispjäz därot zéro, mo a ’n pos mìga fär diversamént, lént, in confuzjón continuamént, mòl, cól gambi ch' a tarmäva, as' pól dir che il còzi pù béli st’ an' a t' j’è fati fóra dal camp ?

Casàn déz : Fantantonio l’é l’ùnnich ch’ al sérca äd där cól cuelètt in pù, purtrop as' capìssa ch’al pärla n’ätra lénngua da ch’j ätor, e déz par còll ch’ al gh' à avù e ch’al gh' à al corag' äd dir a sèrta génta, e chi vól capir l’à béle capì

Belfodil zéro : mi sinceramént vint an' fa se vón al fäva al gir di camp ädla provincia al sabot e la domenica äd zugadór cme còsste chi al n’in catäva un sentonär tutt il volti ; Turéla a confront äd chilù l’éra da balón d’òr !

Palladén : sòtta zéro : prìmma i selfie con moggi ( che tra l’ätor al gira un po’ trop de spèss dal pärti äd Colècc' lù e la so ghénga che in-t-al 2005 la s' vräva masär, e cme difati as' vèdda cme l’é 'drè fnìr la fóla ), adésa còjj con la maja dal Napoli; s’at' vól fär un bél lavor, fa il valìzi e va a ca' tòvva anca incó, che chi a Pärma a 'n crìda mìga nisón äd sicur, però sarìss un bél lavor che prìmma d’andär via at' strasìss al contràt ch’ al t’à fat còll là, e magàra pòrtot’l adrè a fär di dan anca lù da n’ätra pärta

Donadón zéro : Mìsster, l’é véra chi gh' àn dè in man un Ciao par fär di gran prémi äd moto GP, però in-t-al Garéli a gh' vól mìss la miséla al dù, mìga la benzina s’cètta sionò al va ancòrra meno; cme al ditt ? ah la benzina l’é fnìda anca còlla e al benzinär äd Colècc' l’à sarè al rubinètt ? a j’ ò capì, a sèmma mìss bén, ch’ al me saluta ch’ il sa lù s’al gh'à la fortón'na äd vèddorja parchè domenica am' són guardè in gir tùtta la partìda mo njénta, a ’n s’ é pròprja vìsst nisó
AVANTI CROCIATI
Tgnèmmos vìsst
(Testo di Crociato 63)
(Correzione ortografica a cura di Enrico Maletti)

sabato 22 novembre 2014

IL VANGELO DELLA DOMENICA. COMMENTO DI DON UMBERTO COCCONI.


IL VANGELO DI DOMENICA 23 NOVEMBRE 2014
Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri ... Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me …».

“E ti vengo a cercare/anche solo per vederti o parlare/perché ho bisogno della tua presenza/per capire meglio la mia essenza”… Sono le parole di una famosa canzone di Franco Battiato, che sono state il sottofondo musicale di un’esperienza vissuta con diversi gruppi giovanili nei Venerdì sera in via D’Azeglio, nell’oratorio di S. Ilario, dove si è tenuto l’evento “Messa più movida... Roba da non credere”. In queste notti sono avvenuti incontri inaspettati, quasi del “terzo tipo”, da extraterrestri. “Signore, quando mai ti abbiamo visto…?”: la domanda del Vangelo di oggi ci risuona dentro, mentre li riviviamo nella memoria. E pensare che saremo “giudicati” proprio da come avremo vissuto i nostri “incontri”, sull’investimento di un amore concreto e multiforme che avremo dato nelle relazioni semplici, quotidiane, eppure misteriose, che viviamo ogni giorno: perché Cristo è lì, concreto e presente, specialmente quando non ce ne accorgiamo. Ecco: accorgersi e rendersi conto che non sono i giovani ad essere lontani da noi, ma siamo noi ad essere lontani da loro. Andiamo dicendo che i giovani sono al centro dei pensieri della Chiesa, ma riusciamo a comunicarlo in modo efficace? Sembrerebbe però che i ragazzi siano lontani anni luce dal “sentire” tutta questa sollecitudine. E’ proprio per dire a ogni giovane “quanto è importante” che li abbiamo cercati anche ai crocicchi delle strade: non solo nelle aule universitarie, dove questi s’impegnano a costruire il suo futuro, ma anche in quei luoghi dove “forse” qualcuno si è perso. I volti dei ragazzi e delle ragazze di Parma ci dicono tante cose. Il più delle volte, ti provocano, proprio perché si trovano davanti un prete, anzi alcuni ti deridono proprio. Pazienza, ci può stare! Altri, però, con le loro domande ti sorprendono e li senti improvvisamente vicini. Ti dicono che non credono nella Chiesa, ma hanno occhi accesi. 

Vorrebbero mettere tutto in discussione, anche se stessi: e questo è un atteggiamento onesto che va considerato. Ho incontrato per le vie di Parma diversi ragazzi e ragazze che hanno detto di essere atei, talvolta con orgoglio, per sfidarmi, naturalmente. Eppure, da questo è nato un dialogo, un confronto e perché no anche una reciproca stima. Una cosa è certa: li ha sorpresi la nostra “iniziativa”, il nostro primo passo per parlare con loro della felicità, per costruire un ponte che ci aiutasse a confrontare le nostre reciproche differenze. Ciò che li ha stupiti - in questa formula “messa più movida” -  è stato il nostro esserci, il nostro metterci in gioco, totalmente. Più volte hanno detto: “Perché vai via? Resta con noi!”. C’è fame e sete di felicità nel profondo del cuore dei giovani. Hanno tanti talenti, ma non sanno come “investirli”, come spenderli: dove andare per “giocarsi la vita”, e giocarla bene? Dove trovare la felicità, la pienezza della vita? Non ci credereste, ma con il gruppo di giovani missionari abbiamo stazionato a lungo sotto i portici dell’ospedale vecchio. Era abitato dai cosiddetti “fattoni”, dai dark sempre vestiti di nero, che non hanno esitato a farci sapere che queste cose a loro non interessavano. Eppure, nonostante ciò siamo rimasti lì a parlare con loro e ci hanno ascoltato. Certo, avevano una gran voglia di “stuzzicarci”, ma i loro occhi si sono più volte illuminati: avevano dentro una gran sete di autenticità e di verità.  Abbiamo incontrato anche quei giovani che paiono prigionieri del benessere, di immagini e modelli imposti dalla società, dal mondo dello spettacolo, per cui faticano nel definire la loro identità. Per paura vivono, infatti, relazioni ambigue con i loro coetanei: non si sentono all’altezza delle prestazioni che la società chiede loro, se non sono adeguatamente stimolati e “dopati”.

 Ho scoperto che fra i talenti che il Signore ci ha donato, ci sono anche questi giovani. Sono loro la nostra grande ricchezza. I beni del Signore che stiamo incontrando giorno dopo giorno, “bombe” potenziali che possono far esplodere il vecchio mondo e generarne uno migliore. Se siamo al venerdì sera in Via D’Azeglio è anche perché desideriamo far riscoprire a tanti di loro questa verità: che la loro vita è una grande possibilità per tutti e che sono amati da Dio. Certo, a volte, anch’io mi sono ritrovato vittima della paura, o meglio della sfiducia: magari non ho fermato un ragazzo per la paura della rispostaccia, di un gesto di rifiuto pesante. Invece, se avessi osato, avrei potuto innescare, forse, una bellissima “reazione a catena”. Ma io non ho creduto in lui e sicuramente non mi sono fidato abbastanza di Dio. I volti incontrati mi raccontano la bellezza di tante persone, la loro ricerca della felicità, ma sembra che non riescano a trovarla nella Chiesa,  perché? Hanno un gran desiderio di felicità, ma non pensano che la Chiesa possa darla. Una delle tante risposte che i giovani mi hanno provocatoriamente lanciato è: “La mia vita va già bene così”. Ma poi, quando si parla di gioia, senti che a loro non basta la vita che stanno vivendo. Lo vedo dai loro occhi che s’illuminano, nell’istante in cui hanno ascoltato nel profondo la loro sete. Non è che non amino la Chiesa, non amano una Chiesa appiattita, ripiegata sulle logiche mondane, che non è più profezia. Tante volte, tutto quello che si riesce a vedere sono apparati, strutture, riti vuoti, burocrazia, diffidenza, pesantezze, divieti, uniti a un  moralismo schiacciante. Chiedono di poter vedere di nuovo il volto di Gesù di Nazaret che illumini una Chiesa che viva sino in fondo la bellezza del Vangelo, che sappia di nuovo raccontarlo nelle alterne vicende del nostro presente. Una Chiesa in cammino, una Chiesa “compagna” nel viaggio della vita, che ti aiuti a scoprire e a sentire, che sei davvero amato da Dio.
(UMBERTO COCCONI)

BIBLIOTECA PALATINA e CASA EDITRICE BATTEI invitano alla presentazione della collana editoriale universitaria Traguardi


BIBLIOTECA PALATINA 

CASA EDITRICE BATTEI
                                                        
invitano alla presentazione
della
collana editoriale universitaria
Traguardi


La collana, diretta da Annamaria Cavalli, docente di Letteratura italiana e presidente del corso di Laurea Magistrale in Giornalismo,
si compone di alcune pregevoli tesi realizzate dagli studenti del corso di laurea in Giornalismo e Cultura editorialedell’Università di Parma,
che si sono distinte per l’originalità dell’impianto culturale, la saldezza delle argomentazioni e la buona scrittura.
Gli argomenti spaziano dalla letteratura alla filosofia, dalla storia alla sociologia, dalla pubblicità al reportage,
dall’inchiesta di costume alla discussione delle tecniche e delle metodologie del sistema dell’informazione.

titoli in collana

Fabio Manenti
Cristo si è fermato a Lampedusa
Allah è solamente sbarcato

Valentina Riva
Henry David Thoreau
e le radici del pensiero critico

interverranno
 Annamaria Cavalli
Antonio Battei Alessandro Bosi
Fabio Manenti Valentina Riva

Mercoledì 26 novembre 2014 - ore 17 * Sala Petitot - Biblioteca Palatina - Parma

giovedì 20 novembre 2014

FOTO DELLA CENA/SPETTACOLO BENEFICO CON 260 PARTECIPANTI, AL RISTORANTE LA VELA DI VIA MONTANARA. IL RICAVATO DEVOLUTO ALL' HOPSPICE CENTRO CURE PALLIATIVE DELLE PICCOLE FIGLIE DI PARMA A SEGUITO DELL'ALLUVIONE DEL 13 OTTOBRE 2014

HANNO PARTECIPATO ALLA SERATA GLIA ARTISTI: 

ALDO PIAZZA "APE", CORRADO MEDIOLI, BARBARA BARBIERI, ENRICO MALETTI, PENSIERI E PAROLE, VITTORIA LACHI, SOULD OUT, SOLE MEDITERRANEO, FRANCA TRAGNI, VERONICA COSTA, ROSY AGHILAVV, FEDE VOLTA & GIOVANNI IVIDIA. HA CONDOTTO LA SERATA DILETTA CANEPARI


(FOTO DA CELLULARE DI CRISTINA CABASSA)
(CLICCA SULLE FOTO PER IMGRANDIRLE)

IL GRUPPO DEGLI ARTISTI CON SUOR ERIKA DELLE PICCOLE FIGLIE
CHE HANNO PARTECIPATO ALLA SERATA 
LA CONDUTTRICE DILETTA CANEPARI CON SUOR ERIKA
 
IL PRESIDENTE DELL'AVIS PROVINCIALE LUIGI MAZZINI 
CON DILETTA CANEPARI
ENRICO MALETTI E CORRADO MEDIOLI
 BARBARA BARBIERI
 ALDO PIAZZA "APE" CON FRANCA TRAGNI
 ROSY AGHILAW E ENRICO MALETTI
 CORRADO MEDIOLI E LA SUA FISARMONICA
 ROSY AGHILAW E ENRICO MALETTI
 UNA PARTE DEL PUBBLICO
 ALDO PIAZZA "APE"
 ROSY AGHILAVV
 ALDO PIAZZA "APE" INTERPRETA RENATO ZERO

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RACCOLTI € 3.500 ALLA FESTA DELLA CASTAGNA DELL'L'ANSPI CROCETTA CHE SONO STATI DONATI ALLE ISTITUZIONI COLPITE DALL' ALLUVIONE DEL 13 OTTOBRE. L'ANSPI CROCETTA RINGRAZIA CHI HA PARTECIPATO ALLA FESTA.



(CLICCA SULLA LOCANDINA PER INGRANDIRLA)



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mercoledì 19 novembre 2014

DOPO ESSERE STATO RIMANDATO PER IL MALTEMPO ECCO ARRIVA SABATO 22 NOVEMBRE "PÄRMANO" MANIFESTAZIONE RACCOLTA FONDI PER GLI ALLUVIONATI. STRADA MONTANARA 11,30/23,30.


(CLICCA SULLA LOCANDINA PER INGRANDIRLA)


ECCO LA SCALETTA UFFICIALE DEGLI OSPITI CHE SI INTERVALLERANNO DURANTE TUTTO L'ARCO DELLA GIORNATA...UN EVENTO DA NON PERDERE 
14:15 - Comune di Parma e Montanara Insieme
14:40 - Adriano Malori
14:50 - Baseball Parma
15:00 - Panthers Parma
15:20 - Alan Scaffardi
15:50 - Gianpaolo Cantoni
16:10 - Las Karne Murta
16:30 - Aldo Piazza
17:00 - Stiron River
17:25 - Groovement
17:40 - Enrico Maletti
17:55 - Movida Fitness
18:05 - Lavezzini Basket Parma
18:10 - Giulia Ghiretti
18:15 - Henry Rotelli
18:30 - Lucy in the Sky with Diamonds
19:00 - Sandro Piovani + Antonio Benassi
19:20 - Zebre Rugby
19:25 - Protezione Civile
19:35 - Croce Rossa
19:40 - Dank & Dhap
20:00 - Lord Scaffardington
20:20 - Kalevala
21:00 - Eua
21:30 - Divi di Hollywood
22:00 - Jack Trivella & The Brandinas
22:30 - Los Buganderos Dj set

Radio Revolution metterà del buon sound per tutto il pomeriggio.
La conduzione di Pärmano sarà gestita dai ragazzi di IO PARLO PARMIGIANO.


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martedì 18 novembre 2014

"POMERIGGIO CON IL DIALETTO PARMIGIANO" LE POESIE DI BRUNO PEDRANESCHI LETTE DA ENRICO MALETTI. HA PRESENTATO DANIELA FERRARI CON IL BURATTINO "BARGNOCLA" GRAZIE AL CIRCOLO AQUILA LONGHI PER AVERCI OSPITATO. UN GRAZIE PARTICOLARE AL PRESIDENTE E AMICO CORRADONE MARVASI. Tgnèmmos vìsst


(FOTO DI CRISTINA CABASSA)
(CLICCA SULLE FOTO PER INGRANDIRLE)

ENRICO MALETTI, GIORDANO FERRARI CON BARGNOCLA, 
GIORGIO PEDRANESCHI, CORRADO MARVASI E DANIELA FERRARI
ENRICO MALETTI
DANIELA FERRARI
UNA PARTE DEL PUBBLICO
ENRICO MALETTI E DANIELA FERRARI
PARTE DEL PUBBLICO
RICCARDO PEDRANESCHI NIPOTE DI BRUNO PADRANESCHI
ENRICO MALETTI E DANIELA FERRARI NELLA POESIA "LA PAROLA"
ANTONIO CERVI, GIANFRANCO MIGLIAZZI E GIORGIO PEDRANESCHI 
FIGLIO DELL'AUTORE DELLA POESIE
ENRICO MALETTI E L'EX GIALLO BLU ANTONIO CERVI
GIORDANO E DANIELA FERRARI
CORRADO MARVASI PRESIDENTE DEL CIRCOLO AQUILA LONGHI
"BARGNOCLA"
ENRICO MALETTI
L'EX PRESIDENTE DEL PARMA GIORGIO PEDRANESCHI
E GLI EX GIALLO BLU GIAMPIERO CONVALLE 
E ANTONIO CERVI

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